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Approccio terapeutico

Esistono diversi tipi di approccio clinico, personalmente faccio riferimento ad un modello di  psicoterapia evolutiva ad orientamento psicoanalitico, che pone una profonda attenzione al rapporto terapeuta-paziente, accogliendo la persona nella sua complessità ed unicità.

Il percorso di terapia è un viaggio che si compie insieme, terapeuta e paziente.

Il processo terapeutico pone attenzione ai passaggi evolutivi che la persona ha affrontato o sta affrontando e alle eventuali crisi insorte nelle fasi di transizione. Aiuta a cogliere i passaggi di vita della persona, quali logiche affettive vengono sollecitate, rileggendo insieme i vissuti e attribuendogli un significato utile ad una maggiore comprensione di sé.

La persona, in terapia, può cogliere alcune parti del proprio mondo interno che non aveva pensato o colto in precedenza, accedendo, con maggiore consapevolezza, ai propri pensieri, ai propri sentimenti, alle proprie rappresentazioni, alimentando la conoscenza di sé, dei propri modi di porsi e reagire nelle situazioni che la vita presenta. Tutto ciò è favorito dall’alleanza che si crea tra psicologo e paziente, che è orientata a sostenere la persona, il suo pensiero, il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi valori, valorizzandone i punti di forza e le risorse interne. I colloqui psicoterapeutici sono orientati a rendere più consapevoli le persone di quello che già conoscono, ma di cui faticano a prendere piena consapevolezza.

Come psicoterapeuta incontro diverse forme di sofferenza psicologica.

Non credo si possa parlare di sofferenze più o meno gravi, possono esservi patologie più o meno serie, ma ognuno vive la propria sofferenza come unica, dolorosa, è ciò che la persona prova ed ha una grande importanza.

Tutto ciò che proviamo è importante e significativo, anche se può apparire “banale” al senso comune, non lo è nella stanza di terapia.

Ogni persona è unica e speciale con il proprio vissuto, le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie fatiche, i propri momenti di gioia.

La stanza di terapia è un luogo in cui potersi ripensare, lavorare su di sé, capire alcuni aspetti di sè, in cui poter ricevere un aiuto per affrontare, elaborare eventi, situazioni emotivamente faticose della propria vita; in cui poter affrontare e superare i problemi come si presentano nelle diverse fasi del ciclo di vita.

Ogni fase di vita porta con sé le proprie caratteristiche, ma anche le proprie fatiche, i propri dolori. Il malessere psicologico, fisico, di un membro della famiglia, condiziona inevitabilmente tutto il nucleo familiare, per questo, spesso, si pone uno sguardo allargato e non solo sulla singola persona.

Vivere una particolare età prevede delle tappe evolutive, di crescita, dei compiti di sviluppo che grandi e piccini si trovano ad affrontare, ma non sempre ciò avviene in modo lineare e possono insorgere dei blocchi evolutivi, delle fatiche, che posso indurre a chiedere un aiuto psicologico.

Possono insorgere, inoltre, difficoltà psicologiche con particolari sintomi che affaticano lo svolgimento delle quotidiane attività, minando le relazioni, disturbando il proprio benessere; questi sono altri motivi che possono portare a richiedere un contatto con lo psicologo.